Dopo la nascita dell’emporio solidale, è stato approvato in questi giorni il progetto “Avrò cura di Te”, che si occupa di accompagnamento e ascolto a favore di persone fragili
Il «messaggio di vita e bontà» di un ragazzo poco più che ventenne scomparso nel 2014 per un male incurabile, continua a contaminare l’hinterland della città del “Santo della Carità”, San Francesco di Paola, sulla costa tirrenica cosentina calabrese, attraverso iniziative finalizzate a dare risposte ai bisogni sociali dei cittadini che vivono quotidiane condizioni di difficoltà.
Ed è così che, in nome del compianto Paolino Perrotta (nel riquadro della foto in alto), nel territorio di Paola e del Tirreno cosentino è operativa da dieci anni l’Associazione “Vivila, la Vita è bella… Paolino” che rappresenta una luce di speranza per tante persone fragili.
Dopo la nascita dell’Emporio Solidale, fondato durante la pandemia in collaborazione con la Caritas Diocesana, l’associazione che porta il nome di quell’adolescente che si era tanto speso nella comunità a favore dei bisognosi, ha presentato pochi giorni addietro il progetto “Avrò cura di Te”, finanziato dalla Regione Calabria.
È un progetto che sarà realizzato nelle prossime settimane in partenariato con le associazioni “Nasi Rossi Gianfranco Condino” ed il Circolo Acli “Marino Carboni” di Paola per la realizzazione di un servizio di accompagnamento e ascolto capace di essere anche innovativo nelle metodologie di ricezione delle richieste che saranno accolte da un contact center concepito come un segretariato sociale che metterà al centro la persona e i suoi bisogni.
Le attività proseguiranno anche nel reparto di Oncologia dell’Ospedale civile San Francesco di Paola, con nuove metodologie che si realizzeranno in percorsi di sana alimentazione, counselling psicologico ed attività volte al benessere per la riduzione dello stress e delle ansie da professionisti specializzati, con particolare attenzione per la cura della persona, quali la ginnastica dolce, make-up correttivo, pilates, clown terapia e tanto altro ancora.
«“Avrò cura di te” vuole dunque essere una promessa: mostrare vicinanza a chi affronta una malattia, un dolore, un momento di difficoltà… mettendo al centro il valore dell’essere umano», ha spiegato Marianna Saragò che si è occupata di curare il progetto.
L’associazione “Vivila, la Vita è bella… Paolino” prosegue, dunque, il suo cammino: oltre all’Emporio solidale, da anni porto sicuro dove poter dare risposte concrete a persone che vivono in uno stato di povertà, è oggi impegnata in questo nuovo interessante progetto.
Un progetto che nasce e si sviluppa in un territorio strategico, caratterizzato anche da un forte turismo religioso, meta ogni anno di tantissimi visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e da tutto il mondo per raccogliersi in preghiera presso il Santuario regionale di San Francesco di Paola, Celeste Patrono della Calabria e dei Marittimi d’Italia, Ambasciatore Unicef dei bambini e dei giovani di tutta la Calabria.
E con il preciso intento di «offrire supporto e servizi di accompagnamento alle persone con disabilità, malattie oncologiche, non autosufficienti», questo gruppo di volontari stanno conducendo da anni diverse altre progettualità, in nome di Paolino Perrotta e in collaborazione con le istituzioni, con il reparto di Oncologia dell’Ospedale Civile di Paola, con i frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola e con la Caritas Diocesana, «ricordando sempre che “la vita è bella” solo se riusciamo a dare il giusto valore ad ogni nostra azione».
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Nato a Paola (Cosenza) nel 1974, giornalista professionista e social media manager. Lauree in giurisprudenza e in scienze politiche. Ha conseguito il titolo di alta specializzazione universitaria presso l'Ateneo di Padova nell'azione di contrasto a fake-news, distorsioni cognitive, populismi e hate speech presenti in rete e, in ambito social, un master in social media manager presso 24 Ore Business School. Avviato come cronista di giudiziaria, nel 1998, da "Il Quotidiano della Calabria", nel 2001 è stato assunto da "La Provincia Cosentina" come redattore ordinario, divenendo poi responsabile della redazione del Tirreno cosentino. Ha lavorato per "Calabria Ora" e poi per "L'Ora della Calabria" con la qualifica di vice capo servizio responsabile della Redazione del Tirreno. Assunto dal giornale nazionale "Cronache del Garantista", diretto da Piero Sansonetti, dopo un biennio è passato al quotidiano la nuova Provincia di Cosenza e, successivamente, ha gestito per cinque anni la realizzazione delle pagine del Medio e Basso Tirreno cosentino de "Il Quotidiano del Sud. Ha collaborato con l'AGI e con Il Giornale.it diretto da Augusto Minzolini. Ha rivestito incarichi di addetto stampa nella Pubblica Amministrazione. Attualmente è direttore responsabile del giornale telematico "Calabria Inchieste" (www.calabriainchieste.it)